La chiesa di Acquate

Il nostro illustre compaesano dott.Giovanni Pozzi (1850-1889)scrive nel suo libro (1) “La chiesa più antica del nostro territorio è quella di Acquate,la quale fu fondata nel 1232 ed ampliata in tre riprese.” I trasferimenti
dei diritti battesimali, avvennero a partire dal XV secolo.


E’ a questo punto che si può cominciare a parlare di parrocchialità, tanto più che nell’archivio parrocchiale si conserva una pergamena che testimonia l’avvenuta riconsacrazione della chiesa ,nel 1417,per le nefandezze compiute dentro e fuori il luogo sacro (2).

Dagli atti della visita del 1566 di San Carlo Borromeo e del 1608 del Card.Federico Borromeo veniamo a sapere che la struttura della chiesa era molto differente dall’attuale; sappiamo ad esempio che tutta l’area ora occupata dal sagrato era adibita a cimitero ,che la sacrestia era sul lato destro dell’altare maggiore e che il campanile ne era costruito sopra con le corde delle campane che scendevano direttamente in sacrestia.


Certamente era un edificio imponente tanto che nel 1700 era considerato come la chiesa maggiore,la più degna,la più antica della Pieve di Lecco.


I lavori che hanno dato alla chiesa l’attuale aspetto vennero iniziati nell’agosto 1846 su progetto dell’ing.Adriano Gazzari di Castello di Lecco ed eseguiti dal capomastro Francesco Vassena di Lecco. Il parroco era don Giosuè Valsecchi.

 

 

 

(1) Cenni storici delle città di Lecco e Barra 1884 G.Pozzi ed.V.Andreotti
(2) Due note dall’anima 1999 A.Sala –A.Aondio grafiche P.Cattaneo

 

 

 

 

 


 

 

 

Sul lato sinistro dell’altare maggiore possiamo ammirare la famosa pala ad olio su supporto ligneo dipinta verso il 1550 da Giovan Andrea De Magistris pittore bergamasco della scuola del Lotto Sono rappresentati i Santi Giorgio,Caterina ed Egidio (oltre a S.Ambrogio) che fanno corona alla Natività;i primi tre sono i Santi ai quali è intitolata la chiesa.