HomeAcquateI parroci di AcquateDon Luigi Zoia (1973-1973)

Don Luigi Zoia (1973-1973)

Con un manifesto pubblico datato 20 maggio 1973, il sindaco di Lecco, Dott.Guido Puccio, avvisava i capifamiglia e gli estimati del rione di Acquate maggiori di anni 21 che alle ore 14 del giorno 10 giugno dello stesso anno erano convocati in chiesa parrocchiale per procedere alla nomina del Parroco, nella persona del M.R. Don Luigi Zoia.
Però da tempo, in paese, era iniziata la discussione circa l’opportunità di continuare a mantenere tale diritto.
Nel 1949, in occasione della nomina del precedente parroco Don Luoni, si era già messa ai voti la cosa e l’esito di quella votazione, con un minimo scarto, aveva sancito il mantenimento del diritto.
Sul bollettino parrocchiale del mese di maggio del 1973, l’allora coadiutore di Acquate, Don Luciano Premoli, intervenne con un lungo articolo per cercare di trovare una sintesi tra le due posizioni. Ma molto chiaramente faceva intendere che era giunto il tempo di lasciar cadere una tale incombenza, perché ormai scarsamente congrua con la mutata situazione e sensibilità dei fedeli.
Per capire meglio la posizione sostenuta dai più tradizionalisti, va sottolineato che, per effetto di tale antico privilegio, il Comune era in obbligo non solo di provvedere alla gestione della pratica elettorale, ma anche alla manutenzione della Chiesa e della casa parrocchiale con i relativi oneri. 
Il punto di mediazione proposto da Don Premoli era questo: rinunciare sì all’antico privilegio della nomina del Parroco, ma nel contempo chiedere all’Amministrazione Comunale, sentita la Curia, di riconoscere alla Parrocchia un contributo forfettario, a fronte del futuro venir meno dei suddetti costi di manutenzione. 
Sta di fatto però che in quel 10 giugno si mise ai voti solamente la nomina a Parroco di Don Zoia, cosa che avvenne regolarmente, ma non il diritto stesso che rimase ancora in vigore.


Purtroppo Don Zoia stette in carica solo qualche mese, perchè si dimise quasi subito per ragioni di salute.
Infatti il 2 settembre 1973, Mons.Assi, prevosto di Lecco, ne dava ancora notizia ai parrocchiani, annunciando che S.E. l’Arcivescovo proponeva, per la sua sostituzione, Don Cesare Lauri, coadiutore di Robbiate.

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