Sai che un po’ di attenzione ai dettagli e una minima conoscenza di fisica potrebbero farti spendere meno in carburante? Scopri il semplice segreto che ti fa tenere in tasca qualche euro in più.
Quante volte abbiamo sentito i ragazzi lamentarsi delle materie in classe? Ebbene, non è tutto tempo sprecato! Vediamo, ad esempio, come un pezzettino di fisica, quello che ti hanno raccontato tra i banchi di scuola, possa effettivamente aiutarti a risparmiare una bella sommetta sul carburante durante l’anno. Il fulcro della questione è capire: qual è l’orario più furbo per andare a fare benzina?
Il trucco sta tutto nella “dilatazione termica”. In parole povere, la densità della benzina cambia con la temperatura. Quando fa più freddo, al mattino presto, la benzina che metti nel serbatoio è più “compatta” e quindi ne entra di più rispetto alla sera quando fa caldo.
Questo effetto non è qualcosa di strano, anzi è comune a tutti i liquidi: con la temperatura più bassa aumentano di densità, e invece si “dilatano” con il caldo. Questo significa che a parità di volume, al freddo la benzina pesa di più che al caldo.
Ma come si traduce questo in termini concreti? Vorrai sapere quanto puoi risparmiare scegliendo l’orario giusto. Se prendiamo in esempio quando la benzina ha una densità di 0,75 Kg/L a 15°C, ci troviamo che un litro di benzina pesa 750 grammi. Ma se la temperatura scende a 0°C, ecco che ogni litro pesa di più, e per 50 litri hai mezzo chilo in più di carburante.
Traduciamo questi 0,5 Kg extra in litri supplementari e soldi risparmiati. La media ti dirà che risparmi circa 1,2 € per ogni pieno se metti benzina al fresco della mattina. Per chi gira molto, diciamo rappresentanti o camionisti che riempiono il serbatoio qualche volta a settimana, alla fine dell’anno il risparmio può essere allettante: si parla di oltre 350 €.
Insomma, la prossima volta che decidi di andare a fare il pieno, ricordati di questo piccolo trucchetto fisico. Potrebbe essere un bel gesto di considerazione per il tuo portafoglio!
“La scienza non è altro che una perversione se non ha come fine ultimo il miglioramento delle condizioni umane”, affermava Nikola Tesla, e mai come in questo caso la fisica ci dimostra quanto possa essere concretamente utile nella vita quotidiana. L’analisi del fenomeno della dilatazione termica applicata al semplice gesto di fare il pieno di benzina ci svela un aspetto sorprendente: la scienza può effettivamente farci risparmiare denaro.
Questo articolo ci ricorda l’importanza dell’educazione scientifica fin dalle scuole secondarie inferiori, non solo per formare futuri scienziati, ma per dotare tutti di strumenti utili nella vita di tutti i giorni. La fisica, così come altre discipline scientifiche, non è dunque un mero esercizio accademico, ma una chiave per interpretare e migliorare il nostro mondo, un litro di benzina alla volta.