Bere caffè decaffeinato fa davvero bene? La scienza risponde così

In sintesi

  • 👉 Il caffè decaffeinato offre molti benefici simili al caffè normale, ma senza la caffeina
  • 👉 È un’ottima opzione per chi vuole evitare gli effetti stimolanti della caffeina
  • 👉 Tuttavia, ci sono alcuni aspetti negativi da considerare, come la lavorazione chimica e la possibile riduzione di alcuni antiossidanti

Il caffè decaffeinato è spesso scelto da chi ama il sapore del caffè, ma vuole evitare gli effetti della caffeina. Ma quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questa scelta? E cosa dice la scienza a riguardo? Continua a leggere per scoprire i pregi e i difetti del caffè decaffeinato e come può influire sulla salute.

Il caffè è una delle bevande più consumate al mondo, grazie al suo gusto intenso e alla capacità di offrire una carica di energia. Tuttavia, non tutti possono tollerare la caffeina: alcuni possono essere sensibili ai suoi effetti, come insonnia, ansia o palpitazioni, mentre altri potrebbero voler ridurre l’assunzione giornaliera per motivi di salute. In questi casi, il caffè decaffeinato può sembrare un’ottima alternativa. Ma cosa dicono gli studi scientifici sul consumo di questa versione del caffè?

I benefici del caffè decaffeinato

Il caffè decaffeinato mantiene molti dei benefici del caffè normale, ma senza l’effetto stimolante della caffeina. Ecco i principali vantaggi sostenuti dalla scienza:

Antiossidanti e nutrienti: Anche se il processo di decaffeinizzazione rimuove gran parte della caffeina, il caffè decaffeinato conserva comunque una buona quantità di antiossidanti, come gli acidi clorogenici, che aiutano a combattere i radicali liberi. Gli antiossidanti sono legati a una serie di benefici per la salute, tra cui la riduzione dell’infiammazione e il miglioramento della salute cardiovascolare.

Miglior salute del cuore: Diversi studi suggeriscono che bere caffè decaffeinato può contribuire a migliorare la salute del cuore. Alcune ricerche indicano che il consumo regolare di caffè (decaffeinato o normale) può ridurre il rischio di malattie cardiache, probabilmente grazie alla presenza di antiossidanti che possono abbassare i livelli di infiammazione e migliorare la funzione dei vasi sanguigni.

Meno rischi legati alla caffeina: Il principale vantaggio del caffè decaffeinato è che riduce o elimina gli effetti collaterali della caffeina. Le persone che sono sensibili alla caffeina o soffrono di disturbi come insonnia, ansia o ipertensione possono trarre beneficio dal bere caffè decaffeinato. Inoltre, l’assunzione eccessiva di caffeina può aumentare la frequenza cardiaca o causare nervosismo, effetti che il caffè decaffeinato evita.

Una tazza di caffè decaffeinato
Una tazza di caffè decaffeinato

Protezione contro malattie neurodegenerative: Studi hanno evidenziato che il consumo di caffè, compreso quello decaffeinato, può contribuire a ridurre il rischio di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e il Parkinson. Anche senza caffeina, le sostanze presenti nel caffè sembrano avere effetti protettivi sul cervello, probabilmente grazie agli antiossidanti e ad altre componenti bioattive.

I difetti del caffè decaffeinato

Nonostante i vantaggi, ci sono anche alcuni potenziali svantaggi del caffè decaffeinato, soprattutto legati al processo di produzione e ad alcune differenze rispetto al caffè tradizionale. Ecco i principali aspetti negativi secondo la scienza:

Riduzione di alcuni nutrienti benefici: Durante il processo di decaffeinizzazione, parte del contenuto di antiossidanti e di altre sostanze bioattive può essere ridotto. Sebbene il caffè decaffeinato conservi una buona quantità di antiossidanti, non raggiunge i livelli del caffè normale. Alcuni studi mostrano che il processo può ridurre la concentrazione di acidi clorogenici, compromettendo in parte i benefici per la salute.

Uso di solventi chimici: Alcuni metodi di decaffeinizzazione utilizzano solventi chimici per estrarre la caffeina dai chicchi di caffè. Questi solventi, come il diclorometano o l’acetato di etile, possono lasciare tracce residue nei chicchi. Anche se la quantità di solventi chimici presenti nel caffè decaffeinato è generalmente molto bassa e regolamentata, alcune persone preferiscono evitare del tutto il caffè decaffeinato trattato con questi metodi, optando per varietà decaffeinate con il metodo ad acqua o con anidride carbonica, che sono più naturali.

Meno effetto energizzante: Ovviamente, uno degli svantaggi principali del caffè decaffeinato è la mancanza dell’effetto stimolante della caffeina. Chi cerca un impulso di energia o una maggiore concentrazione potrebbe non trovare il caffè decaffeinato soddisfacente sotto questo aspetto. La caffeina ha effetti positivi, in dosi moderate, sul miglioramento della vigilanza e della performance cognitiva, e il caffè decaffeinato non può replicarli.

Impatto su colesterolo e cuore: Alcuni studi hanno indicato che il caffè decaffeinato può influire negativamente sui livelli di colesterolo LDL (colesterolo “cattivo”). Si è visto che, in certi casi, il caffè decaffeinato preparato con alcuni tipi di chicchi può aumentare i livelli di grassi nel sangue, anche se l’effetto sembra limitato rispetto al consumo moderato. Questo potrebbe dipendere dal tipo di chicchi utilizzati e dai processi di produzione.

Non per tutti gli amanti del caffè: Un altro difetto del caffè decaffeinato, anche se più soggettivo, riguarda il sapore. Molti amanti del caffè ritengono che il processo di rimozione della caffeina alteri il gusto, rendendolo meno intenso o aromatico rispetto al caffè normale. Anche se ci sono decaffeinati di alta qualità, per chi è particolarmente attento al sapore potrebbe essere difficile trovare una variante che soddisfi pienamente il palato.

Conclusioni

Il caffè decaffeinato offre diversi benefici simili a quelli del caffè normale, ma senza gli effetti stimolanti della caffeina, rendendolo un’ottima opzione per chi è sensibile alla caffeina o vuole limitarne l’assunzione. Tuttavia, ci sono alcuni aspetti negativi da considerare, come l’uso di solventi chimici nel processo di decaffeinizzazione e la possibile riduzione di antiossidanti.

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