Uno dei problemi estetici e di salute che molte donne affrontano è l’accumulo di grasso nella zona addominale. Questo tipo di grasso, noto come grasso viscerale, non è solo una preoccupazione estetica ma è anche strettamente legato a una serie di problemi di salute. Ma perché le donne tendono ad accumulare grasso attorno all’addome, soprattutto con l’avanzare dell’età? Gli esperti spiegano che le cause sono molteplici e vanno da fattori ormonali a genetici e comportamentali.
1. Gli ormoni: il ruolo di estrogeni e cortisolo
Uno dei principali motivi per cui le donne tendono ad accumulare grasso attorno all’addome è legato agli ormoni. Prima della menopausa, gli estrogeni svolgono un ruolo chiave nella distribuzione del grasso corporeo, concentrandolo principalmente sui fianchi, le cosce e i glutei. Questo è un processo evolutivo che ha aiutato le donne, nel corso della storia, a prepararsi per la gravidanza e l’allattamento. Tuttavia, con l’avvicinarsi della menopausa, i livelli di estrogeni iniziano a diminuire e, di conseguenza, il grasso tende a spostarsi verso l’addome.
Il Dr. Sarah Brewer, specialista in medicina integrativa, afferma: “La riduzione degli estrogeni dopo la menopausa provoca un cambiamento nella distribuzione del grasso corporeo, che si accumula più facilmente nella zona centrale del corpo”. Questo spiega perché molte donne notano un aumento del grasso addominale dopo i 40 anni, quando i livelli ormonali cominciano a fluttuare.
Un altro ormone da considerare è il cortisolo, noto anche come “ormone dello stress”. Livelli elevati di cortisolo, causati da stress cronico, possono contribuire all’accumulo di grasso addominale. Lo stress non solo stimola il desiderio di cibi ricchi di zuccheri e grassi, ma aumenta anche il deposito di grasso viscerale. Il cortisolo influisce sul metabolismo, rallentandolo e favorendo la conservazione di energia sotto forma di grasso, specialmente nell’area addominale.
2. La genetica e la predisposizione naturale
La genetica gioca un ruolo fondamentale nella distribuzione del grasso corporeo. Alcune donne sono geneticamente predisposte a immagazzinare più grasso attorno all’addome rispetto ad altre. Questo è noto come “obesità androide” o “obesità a mela”, dove il grasso si accumula principalmente nella parte superiore del corpo, inclusa la pancia. Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, le donne con una predisposizione genetica tendono a guadagnare peso nell’addome più facilmente rispetto a quelle con una distribuzione del grasso più uniforme.
L’accumulo di grasso addominale può anche essere influenzato dalla storia familiare. Se in famiglia ci sono persone che tendono a ingrassare nella zona addominale, c’è una maggiore probabilità che anche tu sperimenti lo stesso tipo di accumulo.
3. L’influenza dello stile di vita e dell’alimentazione
Non solo gli ormoni e la genetica giocano un ruolo nell’accumulo di grasso addominale, ma anche il comportamento e lo stile di vita sono fattori chiave. Una dieta ricca di zuccheri e carboidrati raffinati, associata a una vita sedentaria, favorisce l’accumulo di grasso viscerale. Secondo la nutrizionista Laura Thomas, “il consumo eccessivo di zuccheri può stimolare la produzione di insulina, un ormone che regola i depositi di grasso e che, se presente in quantità elevate, favorisce l’accumulo di grasso addominale”.
Un altro aspetto è la mancanza di esercizio fisico. Il Dr. James Duigan, esperto in fitness, spiega che “l’attività fisica regolare, in particolare quella aerobica e l’allenamento con i pesi, può aiutare a ridurre il grasso viscerale e migliorare la salute metabolica”. L’assenza di movimento contribuisce a un aumento della massa grassa e una diminuzione della massa muscolare, rallentando il metabolismo e facilitando l’accumulo di grasso addominale.
4. L’età e il metabolismo
Con l’avanzare dell’età, il metabolismo rallenta, e questo può portare a un accumulo di grasso, in particolare nell’addome. Dopo i 30 anni, la massa muscolare comincia a diminuire gradualmente e, di conseguenza, anche la quantità di calorie bruciate quotidianamente. Questo rallentamento del metabolismo significa che il corpo ha bisogno di meno calorie per mantenersi, e le calorie in eccesso vengono immagazzinate sotto forma di grasso.
Questo processo diventa ancora più evidente nelle donne post-menopausa, quando il cambiamento ormonale si combina con un metabolismo più lento, rendendo difficile perdere peso, soprattutto nella zona addominale.
Cosa fare per ridurre il grasso addominale?
Gli esperti concordano sul fatto che, sebbene non ci sia una soluzione rapida per eliminare il grasso addominale, esistono alcune strategie efficaci per ridurlo. Innanzitutto, è fondamentale adottare un’alimentazione equilibrata, ricca di fibre, proteine e grassi sani, evitando zuccheri e carboidrati raffinati.
L’esercizio fisico regolare è altrettanto importante. L’attività fisica, in particolare esercizi di resistenza e aerobici, aiuta a bruciare il grasso viscerale e a migliorare la salute generale. Infine, ridurre lo stress attraverso tecniche come la meditazione o il rilassamento può aiutare a mantenere sotto controllo i livelli di cortisolo, contribuendo così a una riduzione del grasso addominale.