Va al supermercato e mostra la lista ingredienti del petto di tacchino: “Come fate a mangiarlo?”

In un video che ha rapidamente attirato l’attenzione online, una content creator si reca al supermercato e, con tono incredulo, mostra la lista degli ingredienti del petto di tacchino confezionato. “Come fate a mangiarlo?” si chiede, puntando il dito verso una lunga lista di ingredienti che, a prima vista, sembrano tutto tranne che naturali.

Siamo abituati a pensare al petto di tacchino come a un alimento salutare, spesso presente nelle diete ipocaloriche, nei pasti veloci e considerato una fonte magra di proteine. Tuttavia, la realtà delle versioni confezionate e trasformate che troviamo sugli scaffali dei supermercati potrebbe raccontare una storia diversa.

L’etichetta degli ingredienti: cosa c’è davvero nel petto di tacchino confezionato?

RaffyCuo, su Instagram, ha invitato tutti a osservare la lista ingredienti del petto di tacchino di due noti marchi. Un occhio attento all’etichetta del petto di tacchino in questione rivela un elenco di ingredienti che potrebbe far sorgere più di qualche dubbio. Tra questi, troviamo:

  • Acqua: È normale che nei prodotti confezionati ci sia una certa quantità di acqua per mantenere l’umidità. Tuttavia, quando l’acqua appare come primo ingrediente, è segno che il prodotto potrebbe essere stato iniettato con liquidi per aumentarne il peso e la morbidezza.
  • Albume: L’albume d’uovo viene spesso aggiunto come fonte di proteine e per migliorare la consistenza del prodotto. È un ingrediente relativamente comune nei salumi confezionati, ma potrebbe sorprendere chi si aspetta un prodotto “puro” di carne.
  • Amido di patate: Questo ingrediente viene utilizzato come addensante e per migliorare la consistenza. Anche se l’amido di patate non è necessariamente dannoso, la sua presenza in un prodotto che dovrebbe essere essenzialmente carne può far riflettere sulla quantità reale di tacchino presente.
  • Succo di mela: Il succo di mela potrebbe sembrare un ingrediente insolito per un salume, ma viene spesso utilizzato nei prodotti a base di carne per bilanciare i sapori e fornire un tocco di dolcezza. In piccole quantità, potrebbe non alterare significativamente il gusto, ma la sua presenza indica che il sapore naturale del tacchino potrebbe non essere sufficiente senza l’aggiunta di aromi.
  • Antiossidanti: Utilizzati per prevenire l’ossidazione e mantenere il prodotto fresco più a lungo, gli antiossidanti sono comuni nei cibi trasformati. Sebbene svolgano un ruolo importante nella conservazione, l’idea di consumare antiossidanti artificiali può preoccupare chi cerca cibi il più naturali possibile.

Qui la prova (sono due marchi diversi):

La lista ingredienti del petto di tacchino confezionato venduto in supermercato.
La lista ingredienti del petto di tacchino confezionato venduto in supermercato.

La sorpresa dello zucchero e saccarosio

A rendere ancora più scioccante la lista degli ingredienti è la presenza dello zucchero, e in alcuni casi, anche del saccarosio. Ma cosa ci fa lo zucchero in un prodotto che dovrebbe essere a base di carne?

In realtà, lo zucchero viene utilizzato non solo per migliorare il gusto, ma anche come conservante. Tuttavia, l’idea di trovare zuccheri aggiunti in un alimento considerato “salutare” come il petto di tacchino può suscitare delle perplessità. In una dieta già abbondante di zuccheri nascosti, consumare ulteriori quantità senza nemmeno accorgersene potrebbe essere problematico, soprattutto per chi cerca di ridurre l’assunzione di zuccheri raffinati.

Inoltre, lo zucchero non viene aggiunto solo per il sapore, ma anche per la struttura e la consistenza del prodotto. In questo modo, il petto di tacchino confezionato mantiene una consistenza più gradevole e si conserva meglio, ma a scapito della purezza dell’alimento.

Il confronto con il petto di tacchino fresco

Il petto di tacchino fresco, senza aggiunte di conservanti e additivi, dovrebbe contenere solo tacchino. Tuttavia, i prodotti trasformati che troviamo nei supermercati possono includere una vasta gamma di ingredienti aggiunti. La presenza di acqua, zuccheri, amidi e antiossidanti solleva domande sulla reale qualità di ciò che stiamo consumando.

Chiunque abbia familiarità con la cucina casalinga sa che quando si cucina un petto di tacchino fresco, il sapore è ben diverso rispetto a quello dei prodotti confezionati. Ciò dimostra quanto i processi industriali possano modificare l’alimento originale, con l’obiettivo di aumentarne la conservabilità, migliorare la consistenza e adattarlo ai gusti dei consumatori.

Come fare scelte più consapevoli

Se l’idea di consumare un petto di tacchino arricchito con zucchero, albume, amido di patate e altri additivi non ti convince, ci sono alternative più naturali. Il primo passo è sempre leggere con attenzione le etichette degli alimenti. La trasparenza è obbligatoria per legge, ma non sempre gli ingredienti sono chiaramente comprensibili per tutti. Informarsi e conoscere il significato degli additivi può aiutare a fare scelte alimentari più consapevoli.

Una soluzione più sana potrebbe essere l’acquisto di petti di tacchino freschi dal macellaio di fiducia o da fonti locali, evitando i prodotti confezionati e trasformati. In questo modo, si ha il controllo totale su ciò che si mangia, con la certezza di evitare additivi e conservanti artificiali.

Lascia un commento