Il riso va lavato prima di essere cucinato? Gli esperti rispondono così

Quando si tratta di preparare il riso, una delle domande più frequenti è se sia necessario lavarlo prima della cottura. Questa pratica, comune in molte culture culinarie, viene spesso adottata senza pensarci troppo, ma c’è chi si chiede se sia davvero utile o se, al contrario, possa alterare il risultato finale del piatto. Gli esperti rispondono chiarendo alcuni dei miti più diffusi e spiegando quando e perché è necessario lavare il riso.

Lavare il riso: sì o no?

La risposta breve è che, nella maggior parte dei casi, lavare il riso è consigliato. Tuttavia, ci sono delle eccezioni che dipendono dal tipo di riso e dal piatto che si vuole preparare.

Il motivo principale per lavare il riso è quello di rimuovere l’amido in eccesso presente sulla superficie dei chicchi. L’amido è una sostanza che si libera durante il processo di lavorazione del riso e può rendere il risultato finale più colloso o appiccicoso. Lavare il riso serve, dunque, a ottenere chicchi più separati, caratteristica importante per molti piatti, come il riso basmati o il riso pilaf.

Un altro motivo per lavare il riso riguarda la pulizia. Durante il processo di raccolta e lavorazione, il riso può entrare in contatto con polvere, impurità o residui di pesticidi. Lavarlo accuratamente garantisce una maggiore igiene e la rimozione di eventuali contaminanti.

Quali tipi di riso vanno lavati?

Non tutti i tipi di riso richiedono lo stesso trattamento. Gli esperti sottolineano che il riso bianco a chicco lungo, come il riso basmati o il jasmine, beneficia molto del risciacquo. Lavandolo, si ottengono chicchi più sgranati e meno appiccicosi, ideali per accompagnare piatti a base di carne o verdure. Il riso basmati, in particolare, è noto per la sua leggerezza e fragranza, che si esaltano quando i chicchi sono separati. Anche il riso integrale dovrebbe essere lavato, poiché conserva una parte del rivestimento esterno e, con esso, più impurità. Un lavaggio accurato aiuta a ridurre la presenza di sostanze indesiderate e migliora la qualità del piatto finale.

Quasi tutti i tipi di riso andrebbero lavati prima di essere cucinati.
Quasi tutti i tipi di riso andrebbero lavati prima di essere cucinati.

Il riso a chicco corto, come quello utilizzato per il sushi o il risotto, è una categoria a parte. Questo tipo di riso contiene un maggiore quantitativo di amido, ed è proprio questo a conferire la tipica consistenza cremosa e appiccicosa che si cerca in questi piatti. Nel caso del riso per sushi, ad esempio, lavarlo è essenziale per rimuovere l’amido superficiale, ma senza esagerare, poiché un po’ di collosità è fondamentale per ottenere la consistenza ideale.

In generale, però, se si sta preparando un risotto, non è sempre necessario lavare il riso, poiché l’amido contribuisce alla cremosità che si desidera ottenere.

Le eccezioni: quando non lavare il riso

Sebbene il lavaggio del riso sia generalmente consigliato, ci sono delle eccezioni. Alcuni esperti suggeriscono di evitare di lavare il riso arricchito, come quello parboiled o il riso che è stato trattato con vitamine e minerali. Questo tipo di riso subisce già un trattamento specifico durante il processo di lavorazione e, lavandolo, si rischia di perdere parte dei nutrienti aggiunti.

Un’altra eccezione riguarda il riso per preparazioni in cui la consistenza collosa è desiderata. Ad esempio, nel caso del riso per dolci o per piatti che richiedono una consistenza più cremosa, il lavaggio potrebbe risultare controproducente.

Il processo corretto per lavare il riso

Se decidi di lavare il riso, è importante farlo nel modo giusto. Gli esperti consigliano di utilizzare un colino a maglie fini e sciacquare il riso sotto acqua corrente fredda. Il riso va mescolato delicatamente con le mani mentre l’acqua scorre, finché quest’ultima non risulterà trasparente. Questo passaggio può richiedere diversi risciacqui, a seconda della quantità di amido presente.

Un’alternativa è quella di lasciare il riso in ammollo per qualche minuto in una ciotola d’acqua prima di risciacquarlo. Questo metodo può essere utile per rimuovere l’amido in modo più efficace, specialmente nel caso di riso basmati o jasmine.

Conclusione

Lavare il riso prima della cottura è una pratica generalmente raccomandata per migliorare la qualità del piatto e assicurare una maggiore pulizia. Tuttavia, la scelta dipende dal tipo di riso e dal risultato desiderato. Se vuoi chicchi separati e sgranati, il lavaggio è fondamentale. Se invece desideri una consistenza più cremosa e collosa, come nel caso di un risotto o del riso per sushi, potresti decidere di saltare questo passaggio.

In ogni caso, gli esperti concordano che conoscere il tipo di riso e il piatto che si intende preparare è la chiave per decidere se lavarlo o meno, ottenendo così il miglior risultato possibile.

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