I gusci di cozze e ostriche non vanno gettate nell’umido: questo e altri errori che stai facendo con la raccolta differenziata

La raccolta differenziata è una delle pratiche più importanti per ridurre l’impatto ambientale e migliorare la gestione dei rifiuti. Tuttavia, nonostante l’impegno di molti cittadini, esistono ancora numerosi errori che vengono fatti quotidianamente durante lo smaltimento dei materiali. Tra i più comuni, troviamo quello relativo ai gusci di cozze e ostriche, che erroneamente vengono gettati nell’umido. Ma questa è solo una delle tante sviste che possono compromettere l’efficacia della raccolta differenziata.

I gusci di cozze e ostriche non vanno nell’umido

In molti pensano che, essendo di origine naturale, i gusci di cozze e ostriche debbano essere smaltiti nella frazione organica. In realtà, questi gusci sono costituiti principalmente da carbonato di calcio, un materiale altamente resistente alla decomposizione. Questo significa che, se gettati nell’umido, potrebbero non disgregarsi correttamente nei processi di compostaggio, andando a contaminare l’intera filiera. La soluzione più adatta è smaltirli nell’indifferenziato o, in alcuni comuni, verificare se esistono punti di raccolta specifici per i rifiuti speciali come i gusci di molluschi. È importante informarsi presso il proprio comune per conoscere le regole locali, poiché la gestione dei rifiuti può variare da una regione all’altra.

I gusci dei frutti di mare non vanno nell'umido: questo è uno degli errori più comuni al momento di fare la raccolta differenziata
I gusci dei frutti di mare non vanno nell’umido: questo è uno degli errori più comuni al momento di fare la raccolta differenziata

Carta sporca di cibo: un errore frequente

Un altro errore molto comune è quello di gettare la carta sporca di cibo nella raccolta della carta. Questo accade spesso con tovaglioli usati, scatole per la pizza o altri imballaggi di carta che sono stati contaminati da cibo o liquidi. In realtà, la carta che è stata a contatto con sostanze oleose o alimenti non può essere riciclata insieme alla carta pulita, poiché comprometterebbe il processo di riciclaggio. In questi casi, i tovaglioli usati o le scatole per la pizza devono essere smaltiti nell’umido, se il comune prevede il compostaggio di materiali organici.

Tetrapak: dove va smaltito?

Un altro fraintendimento riguarda i contenitori in tetrapak. Questi imballaggi, spesso utilizzati per latte, succhi di frutta e altri liquidi, sono costituiti da diversi materiali: carta, plastica e alluminio. Per questo motivo, non possono essere smaltiti insieme alla carta. Alcuni comuni forniscono specifiche indicazioni per il loro smaltimento negli imballaggi, mentre in altri vanno conferiti nell’indifferenziato. È quindi essenziale verificare le direttive del proprio comune per garantire che vengano smaltiti correttamente e che i materiali possano essere recuperati.

Piatti e bicchieri di plastica usa e getta: cosa fare?

Un altro errore piuttosto diffuso riguarda i piatti e i bicchieri di plastica usa e getta. Nonostante siano in plastica, questi oggetti non possono essere riciclati insieme agli altri imballaggi in plastica, a meno che non siano specificamente etichettati come biodegradabili o compostabili. Solitamente, devono essere smaltiti nell’indifferenziato, a meno che non si tratti di articoli con una specifica indicazione di compostabilità. Un’alternativa più sostenibile è optare per prodotti riutilizzabili o compostabili certificati, riducendo così la quantità di plastica usa e getta che finisce nei rifiuti.

Il sacco di plastica nel vetro: un’abitudine sbagliata

Molti, per comodità, gettano il vetro nel contenitore apposito senza rimuovere il sacco di plastica in cui lo trasportano. Questo è un errore, poiché il vetro e la plastica devono essere separati per garantire un riciclaggio corretto. Prima di smaltire il vetro, è necessario rimuovere il sacchetto di plastica e, se possibile, differenziarlo nell’apposito contenitore per la plastica. Inoltre, è importante rimuovere i tappi in plastica o in metallo dalle bottiglie di vetro, poiché anch’essi devono essere smaltiti separatamente.

Lampadine e batterie: attenzione ai rifiuti speciali

Un’altra pratica sbagliata, ma purtroppo comune, è gettare le lampadine e le batterie nei normali contenitori della raccolta differenziata. Le batterie e le lampadine contengono sostanze chimiche e materiali pericolosi che possono essere altamente inquinanti se smaltiti in modo improprio. Per questo motivo, è necessario portarli nei centri di raccolta appositi o nei negozi che offrono punti di smaltimento per questi rifiuti speciali. Molte catene di supermercati e negozi di elettronica forniscono contenitori dedicati per la raccolta delle batterie esaurite, mentre le lampadine possono essere smaltite nei centri di raccolta comunali.

Conclusione

La raccolta differenziata è un processo fondamentale per garantire la sostenibilità ambientale, ma è necessario essere consapevoli delle regole e delle eccezioni per evitare errori. Informarsi e fare attenzione a come smaltiamo i rifiuti è un piccolo gesto che può fare una grande differenza. Seguire le corrette indicazioni, come smaltire i gusci di cozze e ostriche nell’indifferenziato e separare correttamente materiali come carta, vetro e plastica, è essenziale per ridurre l’inquinamento e contribuire alla salvaguardia del nostro pianeta.

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