Solo il 5% riesce a risolvere questa espressione in meno di 2 minuti: sei tra questi?

Ti sei mai chiesto perché alcune persone trovano la matematica così difficile, mentre altre la vedono come un gioco da ragazzi? Beh, l’abilità nel risolvere espressioni matematiche potrebbe avere un ruolo chiave in tutto questo. Facciamo un viaggio alla scoperta di come affrontarle, le regole da seguire e le curiosità che si celano dietro i numeri!

Le espressioni matematiche non sono solo numeri e formule; esse sono gli strumenti che ci permettono di navigare il mondo dell’aritmetica e dell’algebra. Per esempio, hai mai provato a risolvere l’espressione 36 + (13 – 4×2)? Sembra una questione da studenti delle medie, vero? Eppure, molti adulti si perdono ancora nei meandri dei calcoli, a volte impiegando più tempo del previsto. Questa è la prova che le nostre competenze matematiche hanno sempre margine di miglioramento.

Un’occhiata alle basi

Ricordi le prime lezioni di matematica alle medie? Proprio lì veniamo introdotti al magico mondo delle espressioni matematiche. Sai che l’ordine con cui esegui le operazioni è decisivo? Ebbene, la scala da rispettare prevede di primo acchito le potenze, poi ci spostiamo sulle moltiplicazioni e divisioni, e per concludere, ecco a te addizioni e sottrazioni. E non dimentichiamoci delle parentesi! Tonde, quadre o graffe che siano, risolverle è sempre il primo passo. Tutti quei calcoli sembrano meno intimidatori ora, vero?

Sottolineiamo una piccola curiosità: mentre per le sottrazioni e divisioni seguiamo l’ordine scritto, addizioni e moltiplicazioni ci concedono un po’ più di libertà. Fortunatamente nell’espressione che stiamo esaminando non compaiono potenze, il che semplifica un po’ le cose.

Risolviamola insieme!

Detto fatto, dedichiamoci alla soluzione dell’espressione 36 + (13 – 4×2). Rispettando le regole citate poco fa, partiamo dalle parentesi. La moltiplicazione all’interno ci regala un 8 (4×2), poi 13 meno 8 ci fa 5, e infine aggiungiamo questo 5 al 36. Così, come per magia, arriviamo al bellissimo 41. Tutto sommato, non era poi così difficile, no?

Le espressioni matematiche, nonostante la prima impressione possa intimorire, in realtà sono state ideate per rendere più semplice la comunicazione delle idee matematiche. La loro introduzione nel secolo scorso ha segnato una svolta nella storia della matematica, mettendo a disposizione di tutti strumenti prima inaccessibili. Se ci approcci a loro con la giusta apertura mentale e curiosità, possono addirittura diventare un piacevole intrattenimento.

Le espressioni matematiche sono un pezzo imprescindibile del nostro bagaglio culturale matematico, aiutandoci a sviluppare competenze che vanno ben oltre l’aritmetica di base. E sì, possono sembrare intricate e persino un po’ minacciose, ma impararle è un passo fondamentale per poter poi abbattere altre barriere e tuffarsi in ocean più profondi della matematica, come l’algebra. Ogni sfida educativa ha i suoi scogli, ma è proprio il modo in cui scegliamo di superarli a forgiare il nostro approccio alla disciplina.

E adesso, dimmi un po’, ricordi quando è stata l’ultima volta che la matematica ti ha dato filo da torcere? Come l’hai vissuta: come un incubo oppure come un’occasione per metterti in gioco e divertirti?

“La matematica è l’alfabeto con cui Dio ha scritto l’universo”, affermava Galileo Galilei, sottolineando così l’importanza fondamentale di questa disciplina nel comprendere il mondo che ci circonda. La sfida proposta dall’espressione matematica sopra menzionata non è solo un test per la nostra agilità mentale, ma è anche un promemoria di come, fin dai tempi della scuola, la matematica ci insegni a pensare in modo logico e strutturato. Nonostante la resistenza iniziale che molti di noi possono aver provato di fronte alle prime equazioni, l’abilità di risolvere tali espressioni è emblematica del modo in cui la matematica ci prepara a affrontare problemi complessi, scomponendoli in parti più piccole e gestibili. Questo approccio non solo è applicabile nel campo dell’aritmetica o dell’algebra, ma è una competenza trasversale, preziosa in ogni aspetto della vita. La difficoltà che alcuni adulti incontrano nel risolvere espressioni matematiche, come quella presentata, riflette non tanto una mancanza di intelligenza, quanto piuttosto la necessità di mantenere allenato il nostro cervello con esercizi che stimolino il pensiero critico e analitico. In un’epoca dominata dall’automazione e dalla tecnologia, riscoprire il valore dell’esercizio mentale attraverso la matematica può essere un potente strumento per affinare le nostre capacità cognitive e restare mentalmente attivi.

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