Smaltire correttamente l’olio usato per la frittura e quello delle scatolette di tonno è fondamentale per proteggere l’ambiente e prevenire danni agli impianti di scarico. Spesso, si tende a buttare questi oli nel lavandino o nel water, ma è un’abitudine scoraggiata perché può causare gravi problemi alle tubature e inquinare l’acqua. Vediamo come fare per smaltirli in modo corretto e sostenibile.
In sintesi
- 🛑 Mai buttare l’olio nel lavandino o nel water: può intasare le tubature e inquinare le acque
- ♻️ Porta l’olio usato nei centri di raccolta o ricicla in casa se possibile
- 🥫 L’olio delle scatolette di tonno va raccolto e smaltito come l’olio da cucina
1. Dove buttare l’olio della frittura?
L’olio usato per friggere non deve mai essere versato nel lavandino o nel WC. Anche se sembra un gesto innocuo, l’olio forma uno strato che si attacca alle pareti delle tubature, contribuendo a intasamenti e danni agli impianti di scarico. Inoltre, l’olio riversato negli scarichi finisce per inquinare l’acqua e i terreni, avendo un forte impatto negativo sugli ecosistemi.
Ecco cosa fare invece:
Raccogli l’olio usato in un contenitore: Lascia raffreddare l’olio dopo l’uso e versalo in un contenitore di plastica o vetro con tappo (come una bottiglia di plastica vuota).
Portalo ai centri di raccolta: La maggior parte dei comuni italiani dispone di isole ecologiche o centri di raccolta rifiuti dove è possibile smaltire correttamente l’olio usato. Alcuni comuni offrono anche servizi di raccolta a domicilio o punti di raccolta presso supermercati.
Riciclo dell’olio usato: In alcune città, l’olio usato viene riciclato e trasformato in biodiesel o altri prodotti utili, contribuendo così alla sostenibilità.
2. Come smaltire l’olio delle scatolette di tonno?
Anche l’olio presente nelle scatolette di tonno (sia di oliva che di semi) dovrebbe essere smaltito in modo corretto, seguendo le stesse indicazioni dell’olio da cucina.
Raccogli l’olio in un contenitore separato: Se preferisci non consumare l’olio delle scatolette, versalo in un piccolo contenitore insieme ad altri oli usati della cucina. Potrai poi smaltirlo negli appositi centri di raccolta.
Non versarlo nello scarico: Anche l’olio delle scatolette può causare intasamenti delle tubature e inquinare l’ambiente, quindi non deve mai essere gettato nel lavandino.
3. Cosa succede se butti l’olio nello scarico?
Buttare l’olio da cucina nel lavandino o nel WC può causare una serie di problemi:
Intasamento delle tubature: L’olio si solidifica a contatto con l’acqua fredda e si accumula nelle tubature, ostruendo gli scarichi e richiedendo costose riparazioni.
Inquinamento delle acque: Una piccola quantità di olio può contaminare grandi volumi d’acqua. L’olio forma una pellicola sulla superficie dell’acqua che impedisce all’ossigeno di passare, danneggiando la vita acquatica.
Problemi negli impianti di depurazione: Gli impianti di depurazione delle acque non sono progettati per trattare grandi quantità di olio, quindi smaltirlo in modo scorretto aumenta i costi e la complessità della depurazione.
4. Idee per riutilizzare l’olio in casa
Se desideri ridurre gli sprechi, ecco alcune idee per riutilizzare l’olio da frittura o delle scatolette:
Saponificazione fai da te: L’olio da cucina usato può essere riciclato in sapone artigianale. Questo processo richiede un po’ di esperienza e ingredienti specifici (come soda caustica), ma ti permette di creare un prodotto ecologico e utile.
Candele fai da te: L’olio può anche essere usato per creare candele fatte in casa. Basta un po’ di olio e uno stoppino per ottenere una candela sostenibile e profumata. A tale scopo, suggeriamo di cercare tutorial su YouTube.