MONS. GIULIO SPREAFICO (1892-1972)

Come il fratello Mons.Andrea, anche lui nacque ad Acquate. Appena ordinato sacerdote il 3 aprile 1915 partì per la guerra nel servizio di “Sanità”, pur essendo stato nominato coadiutore ad Acquate, dove ritornò al termine del conflitto. Fu sacerdote dalle preclare doti pastorali ed organizzative, ideatore e costruttore del Santuario di N.S. di Lourdes in Acquate. Pioniere dell’UNITALSI lombarda, di cui fu presidente benemerito per molti anni, accompagnò gli ammalati a Lourdes innumerevoli volte. Durante il pellegrinaggio da lui guidato nell’agosto 1928, si verificò la miracolosa guarigione di Barbara Manzoni, una ragazza acquatese di 29 anni, sofferente da tre anni per i postumi di una encefalite letargica che l’aveva colpita anni prima e praticamente non vedente. In una relazione redatta dal Dott. Nicola Lanzetta il 6 settembre 1928 venne ribadita senza ombra di dubbio la miracolosa guarigione in quanto, come da lui attestato: “non è possibile chiedere alla scienza medica la spiegazione di un mistero che è oltre e fuori ogni umana possibilità”. Ad Acquate promosse anche la compagnia teatrale “Vittorio Alfieri”. Poi, trasferitosi a Milano con il fratello Andrea e le sorelle nel 1937, insegnò canto gregoriano presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra di cui fu pure segretario.
Anche lui, insieme alla famiglia e al fratello Mons.Andrea, è sepolto nel cimitero di Acquate.