LUIGI MILANI (1914-2000)

Nato e vissuto a Lecco, dedicò tutta la sua vita all’attività di scultore che esercitava nel suo laboratorio situato in località denominata “Ponte di Acquate” all’inizio della Salita dei Bravi, dove allestiva anche i molti monumenti funerari dei nostri cimiteri.

Sopravvisse alla ritirata di Russia, grazie all’ospitalità che trovava in cambio dei ritratti tracciati su carboncino.

Studiò a Brera la tecnica della scultura. Ebbe la sua prima commissione a 18 anni, quando realizzò lo stemma in marmo per la facciata del Municipio di Lecco.

Seguì una lunga produzione di opere, sia in marmo che in bronzo:

  • Il Trofeo Anghileri

  • La Resurrezione di Lazzaro (tomba Redaelli nel Cimitero di Castello)

  • Il Cristo nell’avello (tomba Airoldi nel Cimitero Monumentale di Lecco)

  • Cristo risorto (tomba Conti nel Cimitero Monumentale)

  • Il Giudizio Universale (tomba Berera nel Cimitero di Rancio)

  • Il busto di Don Piatti sulla relativa tomba al Cimitero di Acquate

  • Donna con bambino (tomba Ferrari-Sabadini nel Cimitero Monumentale)

Realizzò diverse versioni della “Pietà” tutte a sviluppo verticale e tante altre opere ancora che oggi abbelliscono molte tombe nei Cimiteri lecchesi a testimonianza della sua lunga e valida produzione artistica.